In questa lezione vi parlo delle variabili, spiegandovi cosa sono e perché si usano in JavaScript.
In tutti i linguaggi di programmazione, le variabili sono indispensabili per conservare le informazioni nel tempo.
Per noi umani è facile memorizzare un paio di indirizzi o numeri di telefono, ma non 100 o 1000 di questi: ecco perché ci vengono in aiuto i computer.
Spesso nel web è utile memorizzare temporaneamente delle informazioni (numeri, date, parole, punteggi, ecc): tali dati vengono memorizzati usando degli speciali contenitori detti variabili.
Ciascun contenitore (variabile) ha un nome, in modo da poterlo individuare tra altri, e permette di memorizzare un valore che può variare nel tempo (ecco perché si chiama “variabile”).
JavaScript memorizza i dati in modo temporaneo: di norma questi dati rimangono nella memoria del computer fin quando rimanete su una determinata pagina web, in modo da poterli usare durante la vostra permanenza nella pagina.
La variabile viene creata con un procedimento chiamato dichiarazione, a cui seguirà una fase detta di assegnazione, dove la variabile verrà riempita con un suo valore iniziale.
Da qui in poi, il valore contenuto nella variabile può essere letto o modificato a seconda del programma.
Nelle prossime lezioni vi spiegherò come creare, modificare e leggere le variabili usando il codice JavaScript.